Amazon ed energie rinnovabili, presto due nuovi siti di produzione

A pochi mesi dal rifiuto di una proposta sottoscritta da circa 4.500 impiegati che chiedevano l'adozione di politiche per limitare l'impatto ambientale dell'azienda, Amazon annuncia di avere in progetto la costruzione di due nuovi siti di produzione di energie rinnovabili. Proprio in queste ultime ore, infatti, il colosso mondiale del commercio elettronico ha condiviso i piani per la realizzazione di un parco eolico in Irlanda e una solar farm in Pittsylvania, Virginia.

Quando i due stabilimenti verranno completati, probabilmente nel 2020, saranno in grado di produrre complessivamente ogni anno 168.000 MWh di energia pulita. I nuovi progetti si collocano le piano con il quale Amazon punta a produrre tramite fonti rinnovabili tutta l'energia necessaria a soddisfare il suo fabbisogno. Una sfida importante ma certamente stimolante.

Con il campo di pannelli solari e la distesa di pale eoliche i progetti di Amazon per la realizzazione di siti di produzione di energia tramite fonti rinnovabili diventano in totale 66. Secondo quanto dichiarato dall'azienda, i progetti ad energia solare negli Stati Uniti hanno permesso l'abbattimento delle emissioni di CO2 per un valore equivalente all'inquinamento prodotto dai camion delle consegne in un percorso di circa 322 milioni di chilometri.

Nonostante tutte queste iniziative c'è ancora chi pensa che Amazon non stia facendo abbastanza. La petizione firmata dai dipendenti e sottoposta all'esame degli azionisti evidenziava, ad esempio, il fatto che il progetto per trarre da fonti rinnovabili l'energia necessaria a mandare avanti le attività non avesse una scadenza definita e fosse limitato ad alimentare server farm e uffici, non tenendo quindi conto delle emissioni prodotte dalla rete di veicoli impiegati nelle consegne.

articolo tratto da www.hdblog.it